Questo finesettimana è ponte, io addirittura vado via qualche giorno, ma c’è la ricorrenza dei morti, e mi è venuta in mente quest’idea, “giocando d’anticipo”: registriamo i nostri vecchi. Gli zii, le nonne, chiunque sia ancora in vita. Sarebbe bellissimo farne un podcast, se si riesce a trovare una chiave di lettura: sennò non importa, sarà un archivio personale importantissimo. Ci sono un sacco di storie che sono state perse, e moltissime altre lo saranno: potrebbe essere carino salvare qualcosa. Potrebbe essere importante salvare qualcosa.
Ho intervistato Alessio Bottiroli per La catena della voce: mi ha fatto conoscere Max Richter ed è stata una scoperta davvero interessante.
Di Alessio ti suggerisco il suo stesso podcast On the nature of light, ch’è bello davvero.
E se vuoi vedere l’intervista prima del 15 novembre, data in cui diventa pubblica per tuttә: iscriviti!
Ma cosa cerchi in un’app di podcast? Cos’è che te ne fa scegliere una anziché un’altra? E cosa, invece, ti fa rimanere con Spotify?
Ho iniziato una serie sui setup dei podcast: dal grado zero, che è l’argomento del primo video, fino a salcazzo dove, perché al momento ho fatto solo il primo video 😌
Nel frattempo, la mia folgorante carriera da youtuber continua a folgorarmi. No, è un gioco di parole, tranquillə. Per molto tempo ho considerato lə youtuber una banda di cretinə che blateravano in un video, senza capire che non eran così distantə da noi che lo facciamo davanti a un microfono. Col tempo ho capito che i contenuti di qualità sono ovunque io li voglia cercare. Scusatemi, amicə youtuber: sono stato moralista, non curioso.
Cose che ho fatto, e che puoi sentire
Su Organizzazione per negati Andrea Ciraolo e io continuiamo a fare gli scemi ma abbiamo qualcuno che ci tiene a bada, che è Valentina De Poli, che da un paio di mesi è ufficialmente diventata la terza voce. Il podcast ne ha guadagnato tantissimo, secondo noi (e pure secondo chi l’ascolta).
A Ricciotto ho parlato di No Time to Die, un film che aspettavo da tanto e che chiude il ciclo del Bond interpretato da Daniel Craig. Un film che ho dovuto vedere una seconda volta per apprezzarlo fino in fondo: è bastato togliere il cattivo da ogni scena in cui compare, è facile.
Poco dopo ferragosto è uscito un instant-podcast, Kabul: perché?, di Chora Media. Anche la sua post-produzione è stata instant, e che bella intervista.
Il consiglio d’ascolto più genuino che potessi trovare
Claudia Petrucci, che è un’altra scrittrice bravissima della quale ti consiglio fortemente il romanzo d’esordio, mi consiglia Sulla razza. L’ho già messo in coda.