Novembre 2020
Una delle cose che mi sono ripromesso di fare con questa newsletter è anche raccontarti che cosa faccio, come procede il mio lavoro, cosa comporta produrre dei podcast in maniera professionale, e (caso eclatante perché ci è esploso in faccia ultimamente) cosa significa anche essere un libero professionista in tempo di pandemia. Soprattutto se fino al gran casino ci si vedeva di persona, per registrare. Allora ecco un paio di pensieri.
La prima cosa che mi viene in mente è che ho appena iniziato a farlo davvero: fino all’anno scorso ho avuto pochi clienti, ben distanziati tra loro, pochissime sovrapposizioni. Dalla scorsa estate invece credo di avere sperimentato il classico carico di lavoro di un libero professionista: il deserto arso durante l’estate, le prime telefonate e materiali sparuti tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, e poi via a macinare a ottobre e a novembre, con lavori molto grandi e altri più ridotti, ma tutti accavallati. Se ho capito bene come gira, sarà grossomodo così: d’estate un grande rallentamento, negli altri mesi si lavora abbastanza anche per coprire quel vuoto. O almeno, si dovrebbe.
L’estate prossima sarà comunque migliore di quella appena passata, se non altro perché accanto al lavoro per i miei clienti c’è tutto il cucuzzaro di Patreon, che sta fortunatamente crescendo, per quel che riguarda le iscrizioni – e con loro il senso di responsabilità per chi si iscrive, e di colpa, quando non riesco a produrre quanto vorrei per loro. Dal punto di vista economico, sarà un vantaggio avere un progetto su Patreon ben più rodato rispetto al 2020. E poi ci sono altre strade che sto intuendo e preparando, che serviranno a colmare quel vuoto cosmico che ho percepito la scorsa estate.
L’unica riflessione sensata che ho fatto in queste settimane è che devo imparare a gestire questi carichi di lavoro molto dinamici, che a volte sono stratificati, a volte sono isolati, a volte si mischiano e diventano un amalgama senza senso. È una questione di esperienza e di abitudine, credo. Spero. Vediamo come va. Per il momento, non sta andando male. A parte tutto il resto del 2020, ovviamente.
Quello che ho fatto a novembre per il mio corso su Patreon
Che è comunque un corso che ha traslocato sul mio sito, eh, ricordiamocelo.
Comprimi senza pietà [articolo]
La catena della voce di Francesco Guidotti [podcast]
Bounce offline & online [articolo]
La catena della voce di Priel Korenfeld [podcast]
Cose che ho fatto, da ascoltare (se vuoi)
Entrambe con Valentina De Poli: La voce della Balena, per Segni New Generation Festival (devi iscriverti gratuitamente al sito), e Il principio della Fenice, per Promemoria. Come podcast, non potevano essere più diversi l’uno dall’altro 🎧
Mi chiamo Matteo Scandolin, vivo a Milano e faccio podcast. Per i fatti miei con Querty, e poi per i miei clienti. Se vuoi sentire i miei lavori, c’è questa pagina che sembra fatta apposta per te. Se hai un’idea per un podcast e vorresti svilupparla, scrivimi. Tengo anche un corso: si svolge sul mio sito, ma si paga attraverso Patreon. Qui per pagare, qui per seguire.