Anche le cose per le quali normalmente avrei dei dubbi o delle rimostranze possono andare bene, in determinati contesti. Per esempio, l’idea, il concetto, il trasporto che moltә hanno nei confronti delle “pillole” («una pillola di letteratura», «una pillola di cucina», cose così) mi lasciano sempre molto freddo. Perché il rischio più grosso che vedo è che ci si fermi alla pillola e non si approfondisca mai. E però non vorrei che questa mia freddezza sia troppo preponderante: da qualche parte bisogna pur iniziare, approcciarsi a un argomento, e le pillole sono uno dei vari primi passi che si possono intraprendere. Come detto in apertura: anche le cose che più mi dubbiano possono essere sensate.
E appunto perché “cibarsi” di pillole è uno dei primi passi che si possono intraprendere, ho prodotto un breve corso: è proprio microscopico, perché è formato da lezioni di due minuti ciascuna, al massimo. Si chiama Impara a fare podcast in un’ora: un corso microscopico, e dura un’oretta e spicci. C’è solo teoria, pochissima pratica, molti consigli e tanti errori fatti da me che spero non ripetano le persone che poi seguiranno questo corso. Mi sembrava un’ottima maniera, anche, per iniziare il 2023.
È stato pensato e realizzato per tutte le persone che da sempre vorrebbero fare un podcast e non hanno mai tempo neanche per informarsi: un’oretta la troviamo, no? 🙃 Se ti può interessare, a questo link lo puoi raccattare a un prezzo bloccato fino al 7 febbraio, poi subirà le fluttuazioni di prezzo di Udemy (che sono molto poco controllabili).
[Ovviamente, questo corso (così come quello su GarageBand fatto con Andrea un paio d’anni fa) sono compresi nelle cose bellissime che ricevono le persone - bellissime anche loro - che si iscrivono al laboratorio permanente di podcast. Io te lo dico.]
E ora qualcosa di completamente diverso
Pare sia vero, e già nelle mani di alcunә. Ma ne parliamo al prossimo giro, va, che per oggi mi sono autopromosso pure troppo.