Col bell’Alessio Bottiroli mi son messo una sera e ho spostato il mio podcast. La catena della voce ora è una succursale di questa newsletter, e tutto dovrebbe funzionare esattamente come prima, con la differenza che se vuoi puoi riceverla anche nella casella email, oltre che nell’app dei podcast. Effetto non desiderato è stato che più o meno tutte le piattaforme hanno reindicizzato il podcast, quindi se eri iscrittә probabilmente hai visto raddoppiare il numero delle puntate.
Se vuoi qui ci siamo Alessio e io che facciamo questo trasferimento mentre ci riprendiamo in video. Ci siamo divertiti come gli sciocchini che siamo, ma magari ti risulta anche informativo.
YouTube come va? Molto bene, mi diverto. Solo che non ho ancora superato lә cento iscrittә: non è per il numero in sé, è che soltanto dopo cento iscrittә YouTube mi permetterà di scegliere la url che voglio, per il canale. Pertanto se ancora non sei iscrittә: fallo, va’, che mi liberi di una rogna 🥰
La famosa scena delle freccette dell’ottava puntata della prima stagione di Ted Lasso è una cosa che porto nel cuore dal momento stesso in cui l’ho vista: improvvisamente mi è stato spiegato come ho sempre voluto e cercato di vivere (cercato: riuscirci è un’altra cosa).
E sarà la stanchezza di questi mesi, non lo so, ma mi son ritrovato a essere sempre più judgemental, e se hai visto la serie sai di cosa parlo. Sono più judgemental anche con i podcast altrui, e pure questo non va bene: ché ci possono essere mille motivi per le scelte che sono state fatte in produzioni in cui non ho messo neanche lontanamente il becco. Non sto parlando di lavori di colleghә che conosco, eh, e per i cui podcast potrei provare invidia: parlo di robe amerigane, anche.
Ma io chi cazzo sono per criticarle con l’impazienza che mi ritrovo addosso in ‘ste settimane? Nessuno. Quindi proposito per il 2022: essere davvero poco judgemental e davvero tanto curious.
E se non hai visto Ted Lasso, devi guardare immediatamente la serie migliore di questi ultimi anni.
Ho cambiato occhiali, dopo aver scoperto di aver perso circa 0,75° su entrambi gli occhi. Siccome è successo nel giro di un po’ più di otto anni, non mi posso lamentare poi tanto. È solo che adesso che sto scrivendo questa newsletter lo sto facendo con gli occhiali nuovi, e mi sembra di vedere tutto strano, con le distanze completamente falsate rispetto a quanto sono abituato. Mi par di girare per casa ‘mbriago.
Cose che ho fatto, e che puoi sentire
È uscita l’ultima puntata di Io sono una voce: è una bella puntata (ed è stato un gran bel podcast), e secondo me dovresti ascoltarla. Dovresti ascoltare tutto il podcast, ch’è bello. E conoscer meglio Amref, anche.
Il consiglio più grafico che incontrerai questa settimana
Ce lo dà Francesca Gimelli, grafica, podcaster, compagna di camminate in montagna. (Spoiler: sarà una delle prossime ospiti intervistata alla Catena della voce.) Francesca ci dice di ascoltare La Riserva, che parla di calcio. Io che suggerisco un podcast che parla di calcio? Piuttosto mi guardo un film di Sorrentino. È Francesca che lo suggerisce!
(A proposito: potresti iscriverti a Grafica semplice, la newsletter di Francesca.)