Scrivere una newsletter una volta ogni due mesi, quando va bene, potrebbe non essere la maniera migliore per coltivare un rapporto stretto con le persone che scelgono di iscriversi e di seguirti, però credo sia il metodo migliore per me. E che rientra in un più ampio ciclo di riflessioni che sto facendo.
Però: un passo indietro, eh: ciao, buongiorno, è da un po' che non ci leggiamo, spero vada tutto bene! È arrivata l'estate, anche se è un arrivo decisamente più calmo dell'anno scorso - almeno, nelle zone dove sto. A livello globale invece abbiamo passato già qualsiasi record di temperature: piccolo reminder del fatto che il riscaldamento globale e la crisi climatica sono il problema più urgente di tutti, che ricade a cascata su tutto il resto, compresa stabilità sociale e tenuta delle democrazie. Ignorare questa cosa magari ci farà vivere più comodə per qualche anno ancora, ma tanti auguri, poi. Soprattutto a chi è più giovane di me.
Ma nonostante questo inizio apocalittico, affronto sempre le cose con relativa calma e col sorriso sulle labbra, anche quelle peggiori. È il motivo per il quale dicevo, in apertura, che scriverti questa newsletter con tempi decisamente rilassati, anziché renderla un appuntamento più regolare, non mi dispiace. C'è un mondo - letteralmente: un mondo - di cose che ci impone ritmi serrati e che ci obbliga a volte a rincorrere noi stessə: non aggiungiamo stress ulteriore per i nostri progetti.
Non vorrei sembrasse che invoco un generale menefreghismo verso le cose: tutt'altro, se non curiamo i nostri progetti non dureranno a lungo, e soprattutto non riusciremo a farci conoscere e seguire più di tanto. Rimane necessario mettere il cuore in quel che facciamo, non posso sostenere niente di differente: ma un conto è il cuore, un conto è l'ansia.
Call to action uno
Entro la fine dell’estate (quindi metà settembre) voglio raggiungere e superare i 500 iscrittә su YouTube. Non perdere tempo e iscriviti!
Call to action due
Ricordati che se invece vuoi migliorare il tuo podcast (o imparare sul campo come si fanno), c’è il laboratorio. Permanente. Costa poco, ogni mese.
Cose che sono uscite nel frattempo
Il mio lavoro non riguarda certo quel grande settore che riguarda il cibo o le bevande, ma come persona normale bazzico ristoranti, bar e locali da sempre, e sapere come funzionano certe cose, dal di dentro, è una cosa interessante a prescindere. Per me quindi è stato interessantissimo lavorare con Barbara e Alessandra a Maionese Punk, un podcast che va a toccare aspetti della ristorazione che non conoscevo poi così bene.
Con Valentina, Silvia, Ester e Michela continuiamo ad andare in giro per Milano e raccontare i progetti che CCL ha fatto e continua a fare in città: come la puntata di Insiemi dedicata alle Quattro Corti di Stadera, per le quali è venuta fuori una puntata davvero bella. (Inoltre, che si sappia: il cous cous della rosticceria l'Isolotto è fenomenale.)
Nel frattempo continua la pubblicazione di Trasformazione Digitale (il podcast di PTC condotto da Francesca Frattini) e Sfacciate (il podcast a tu-per-tutte condotto da Noemi Mariani).
E per finire: ogni giovedì c'è una puntata di Strange New Worlds, serie trek favolosa. Ieri è uscito il quarto episodio, sono dieci, dai che non è troppa roba. (Però è tanta roba!)