Viene naturale, come sempre, fare bilanci e punti-delle-situazioni. Anche raccontarsela un po’, oppure abbattersi, oppure non lo so: qui non ne troverai, di cose del genere.
È stato un fine anno al fulmicotone e queste settimane invernali continueranno sulla scia. Un po’ meno fulmicotone, ma sempre da star sulla breccia. Ogni tanto vien voglia di chiuderla, quella breccia, ma poi mi dico che la visuale non è poi così male, e allora teniamola aperta.
Mi son portato nel nuovo anno moltissime cose, altre le ho lasciate indietro: abbiamo cambiato casa e rincasare al primo dell’anno in un appartamento che sto imparando a conoscere, e non in quello che in cui ho vissuto negli ultimi 12 anni, è stata una sensazione strana. Altrettanto strano qualche giorno fa, ai primi del mese, guardare per l’ultima volta la stanza in cui mi sono inventato una vita che non avrei mai potuto immaginare, nel bene e nel male.
Quelle librerie son più vecchie di me: vengono da Mestre, sono state fatte su misura per la casa in cui sono cresciuto da un amico di mio padre. Ho cercato il suo nome qualche mese fa e se non ho capito male, è morto di COVID nel 2021. Mi sono state attorno, letteralmente, per quarant’anni. È tempo che stiano intorno a qualcun altro. (Teoricamente per il vecchio appartamento cercheranno degli studenti: mi fa piacere l’idea che vengano sfruttate da persone più giovani. Non so, son romantico.)
Spero che sia stato un buon anno, il 2023, per te. Spero che abbia avuto il giusto grado di cose brutte (cioè: poche, o molto poche), e la corretta quantità di cose belle (cioè: tante, o molto tante). E spero che tu abbia anche ascoltato belle cose, durante l’anno. Qui di seguito ti ho messo un paio di suggerimenti, tipo due lavori che sono usciti nella seconda metà del 2023 e cui tengo molto: però aspetto i tuoi, di suggerimenti. Lasciali nei commenti a questa newsletter. Sono curioso e vorrei scoprire cose nuove.
Dei bei podcast da ascoltare (fatti anche da me)
I miti dello yoga è un podcast di Alice Merlini e Francesco Losapio. Non sono un gran tipo da yoga (anche se penso che prima o poi mi ci approccerò in maniera sensata), ma raccontami una storia e ascolterò tutto come un cretinetti: Alice & Francesco raccontano davvero bene. Sì, è un mio lavoro: ma uno di quelli che mentre fai impari un sacco di cose.
Senno di poi è un podcast altrettanto pieno di cose da imparare. Andrea Aimar e Emanuele Monterotti (già complici in Mariuoli, che ho prodotto col buon Gabriele Beretta) si sono imbarcati in quest’avventuroso concorso dell’Espresso: trenta puntate dopo posso dire che è stata una cavalcata estenuante ma straordinaria. (Per ascoltarlo devi fare lo slalom tra tutte le puntate degli altri podcast vincitori del concorso.)
Ho appena scoperto The Grey Nato, un podcast sugli orologi. Il modo di fare dei due conduttori mi è simpatico, l’argomento mi piace da morire: lo tengo d’occhio – anzi, d’orecchio 🙃 – e ci aggiorniamo tra qualche puntata.
Non si finisce mai di imparare
La libreria Alaska è la mia libreria del cuore, perché fondata e gestita da alcune mie amiche. È una bellissima libreria di confine, posta al limitare della città di Milano, e se passi per di là (zona Affori) ti consiglio caldamente di farci un salto: è bella, è accogliente, è gestita da bella gente, e ci sono un botto di libri belli. Quest’anno ci sarà un corso di podcast gestito da me: se sei di Milano e vuoi iscriverti, qui c’è tutto il necessario per farlo.
Lo sai, no, che a ottobre Andrea e io abbiamo fatto la bellissima masterclass Fai podcast come un fabbro: prendi il microfono e picchia giù duro per raggiungere i tuoi obiettivi. Presto comunicheremo la data della prima lezione verticale di quest’anno: ma intanto se vuoi vedere che cos’abbiamo combinato a ottobre, e quanti contenuti extra abbiamo già messo a disposizione di chi si iscrive, be’ c’è la pagina apposta per scoprirlo.
E a proposito di contenuti extra della masterclass: c’è anche il mio microcorso per fare un podcast. Solo teoria, zero pratica, e adesso che compie un anno è in sconto (da solo, indipendentemente dalla masterclass), per tutto il mese di gennaio. Potresti approfittarne? Sì, potresti.
Video da guardare
Ne sono usciti alcuni, negli ultimi mesi, la cui realizzazione mi ha entusiasmato. Magari non si vede, ma tengo molto, per dire, al discorso sull’obsolescenza dell’attrezzatura (spoiler: già non credo all’obsolescenza programmata dei nostri dispositivi, figurati quando si parla di microfoni). Oppure quello in cui avviso che l’audio dei miei prossimi video farà particolarmente schifo perché ho cambiato casa e lo studio è tutto da costruire. E se è vero che il mio microfono dinamico USB preferito è ancora un ottimo microfono (anche se sono curioso di vedere se dopo anni sul mercato c’è qualcosa che lo possa battere), è anche vero che un backup salva sempre il culo.
E niente
Buon anno ❤️
TVB